Immagina di poter visitare luoghi in tutto il mondo, senza spese e difficoltà: la realtà virtuale (VR) lo rende possibile. Una tecnologia nata nel mondo dei videogiochi, ma dal potenziale illimitato in moltissimi settori: formazione, marketing, medicina, progettazione, cultura. Ad esempio, gli ospedali usano la realtà virtuale per formare i chirurghi, gli architetti la usano per progettare edifici e i musei per trasportare le persone indietro nel tempo.
Ma la realtà virtuale sta cambiando anche il modo in cui gli anziani interagiscono con la tecnologia e il mondo che li circonda, infatti è sempre più utilizzata per migliorarne la solitudine e la salute mentale.
I benefici della realtà virtuale
Sono diversi i benefici fisici, mentali e sociali che la realtà virtuale può portare agli anziani, tra questi:
- Mantenere il cervello attivo - la VR aiuta a rafforzare i connettori neurali che supportano le nostre capacità sensoriali, motorie e cognitive, permettendo di migliorare la cognizione.
- Favorire il movimento - mentre si esplorano nuovi luoghi in realtà virtuale, il movimento è una reazione naturale. Questo porta ad un miglioramento della salute fisica, dato dall'impegno della parte superiore del tronco, del collo e del core, del movimento del braccio e ad una ridotta percezione del dolore fisico.
- Favorire l'inclusione sociale e la condivisione - La VR può essere utilizzata individualmente o in un contesto di gruppo. Gli anziani possono quindi fare "gite virtuali" per visitare nuovi luoghi o sperimentare nuove attività insieme. Questo facilita la socializzazione, promuove sentimenti di appartenenza, migliora l'autostima e rafforza la salute fisica e mentale.
- Riportare alla luce ricordi: per coloro che soffrono di malattia di Alzheimer o altre forme di demenza, la realtà virtuale può fornire un senso di conforto, evocando ricordi del passato.
- Ridurre il dolore: la realtà virtuale può alleviare il dolore fisico e aiutare a gestire le malattie croniche fornendo una distrazione durante le procedure mediche che sono scomode o inducono ansia.
- Rafforzare le relazioni e prevenire l'isolamento: la realtà virtuale può fornire un'attività divertente e interattiva a cui le famiglie possono partecipare quando visitano i loro cari. La realtà virtuale può essere particolarmente coinvolgente per i nipoti e aiuta a promuovere le connessioni intergenerazionali.
Per questi motivi può essere uno strumento potente che può migliorare il modo in cui il personale delle RSA si prende cura degli anziani.
Come funziona la realtà virtuale
La realtà virtuale è una tecnologia che, attraverso un visore, è capace di far sperimentare in prima persona esperienze immersive, creando la percezione di viverle realmente.
Uno strumento utilizzato anche a livello terapeutico ed educativo con benefici effetti. Interessanti sono le applicazioni in ambito medico: dalla riabilitazione motoria e cognitiva alla cura per i disturbi dell’attenzione e dell’alimentazione. Per questi motivi è stata individuata come tecnologia centrale nel progetto "Il cielo in una stanza.
Il progetto "Il cielo in una stanza"
Dalla domanda "come migliorare la vita, o anche solo la giornata, di soggetti anziani, molto spesso isolati o con mobilità ridotta?" è nato quindi il nostro progetto Il Cielo in una Stanza: un'applicazione di realtà virtuale che offre la possibilità di esplorare qualsiasi parte del mondo, qualsiasi paese, qualsiasi via, in modo completamente immersivo, generando la percezione di trovarsi proprio li. Un'applicazione che può essere utilizzata con semplicità all'interno delle RSA o delle famiglie. Al personale dell'RSA o al famigliare basterà:
- impostare la location desiderata attraverso un'apposita applicazione
- accendere l'apposito visore (al cui interno verrà installata l'applicazione VR)
- far indossare il visore alla persona
La semplicità d'utilizzo permette di gestire più persone contemporaneamente, farle discutere tra loro e farle muovere nello spazio.
Vuoi conoscere di più sul progetto? Scrivi a info@digitalmosaik.com