A distanza di poche settimane dalla moda “fisica” tenutasi a Parigi, si è svolta su Decentraland la Metaverse Fashion Week (MVFW), il primo contenitore di eventi fashion organizzato nel Metaverso.
La Metaverse Fashion Week nasce dall’onda delle iniziative che hanno portato i brand di moda ad acquistare terreni nel metaverso, creare vetrine virtuali e collezioni speciali di NFT e vive sul web decentralizzato: i contenuti ed i servizi presenti non risiedono su server e piattaforme di proprietà di singole aziende, ma sono distribuiti in modo omogeneo sull’intera rete, attraverso l’uso della tecnologia blockchain.
Quest'iniziativa apre le porte ad una tipologia di clientela che porterà alla nascita di una nuova nicchia di mercato: secondo Morgan Stanley il mercato della moda virtuale toccherà il valore di 55 miliardi di dollari entro il 2030.Cos’è la Metaverse Fashion Week
La MVFW 2022 si è svolta nel Metaverso di Decentraland, una piattaforma web della quale si fa esperienza tramite un avatar personalizzato, visualizzato in terza persona e guidato attraverso gli ambienti digitali tramite tastiera (nda. non parliamo quindi di realtà virtuale). Per partecipare agli eventi della Metaverse Fashion Week su Decentraland è stato sufficiente collegare il proprio wallet Metamask (un wallet crypto che permette all’utente di interagire sui sistemi basati su blockchain) e visitare tutte le zone interessate dagli eventi: negozi digitali, sfilate, afterparty e conferenze organizzate da oltre 60 brand. Decentraland ha condiviso che la piattaforma ha ospitato 108.000 partecipanti unici in tutto MVFW.
Perché la moda nel metaverso?
Sulla scia di un cambiamento iniziato circa 10 anni fa grazie ai social, la Metaverse Fashion Week abbatte le barriere dell’ingresso agli show ed eventi, permettendo a tutti gli interessati di partecipare virtualmente. L’intento è stato quello di rendere l’alta moda accessibile a tutti, non solo agli addetti ai lavori.
Una strategia di marketing che punta a creare un contatto con i consumatori più giovani e una percezione innovativa delle case di moda stesse. In secondo luogo, partecipare ad eventi nel Metaverso per i brand è un modo per sperimentare il mondo virtuale, testare le tendenze e dare valore ai propri prodotti che, grazie alla blockchain, sono tutelati dal punto di vista dei diritti d’autore.
L’iniziativa non è stata pensata per consentire l’acquisto online di abiti da utilizzare nel mondo reale, ma per dare accesso in anteprima agli accessori più esclusivi con cui personalizzare gli avatar (le cosiddette skin) in Decentraland (ad oggi infatti non è possibile spostare gli NFT da una piattaforma all’altra). Quello del collezionismo di oggetti digitali è un mercato che nel mondo dei videogiochi vale già 40 miliardi l’anno e che attraverso la tecnologia degli NFT potrebbe dare vita a un enorme mercato secondario.
Perchè Decentraland?
Decentraland è una piattaforma decentralizzata basata su blockchain Ethereum, in cui gli utenti sono chiamati a interagire tra loro, socializzando e prendendo parte alle attività e all'economia. Una sorta di Second Life su blockchain, quindi con caratteristiche simili. Decentraland, insieme a Sandbox è uno dei pochi metaversi disponibili oggi e conta già una community di 8 milioni di utenti. MVFW è stato ambientato su Decentraland perché per i brand è molto più semplice accedere a piattaforme e metaversi già strutturati e popolati piuttosto che costruirne di nuovi, inoltre la blockchain è fondamentale per la vendita di NFT.
Quale potrebbe essere il futuro del marketing nel Metaverso?
C’è una ragione se Second Life e la sua esperienza immersiva sono stati eclissati, immergersi in una sorta di mondo digitale parallelo ha il suo fascino, tuttavia è la user experience a fare la differenza.
Allo stato attuale i Metaversi di Decentraland o di Sandbox sono limitati dall’utilizzo di monitor, mouse e tastiera. Al di là della vendita e scambio degli NFT, quale ragione dovrebbe spingere un utente ad entrare in questi mondi quando è molto più semplice acquistare su un e-commerce, chattare su Telegram e Whatsapp o incontrarsi su Discord?
Per costruire delle community di valore i brand dovranno offrire molto più di un mondo piatto in cui ci si trova circondati da tantissimi avatar immobili. Che sia un gioco di brand come Nikeland o, un domani, un mondo di brand in realtà virtuale all’interno del metaverso di Meta, la strada per una nuova era digitale sembra essere già scritta.
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