NFT: cosa sono e come usarli nel marketing di oggi e di domani

NFT: cosa sono e come usarli nel marketing di oggi e di domani

L'utilizzo dei token non fungibili (NFT) nel marketing è cresciuto enormemente negli ultimi 12 mesi e insieme anche la confusione intorno all'argomento. Moltissime aziende, stimolate dall'hype e dalla "paura di perdere il treno", hanno lanciato la loro collezione di NFT, senza una reale strategia. Ma è davvero questo il modo giusto di usarli? Porterà valore nel lungo termine, al di là della sola speculazione economica? Vediamo cosa sono davvero gli NFT  e come possono essere utilizzati con efficacia nel marketing di oggi e di domani. 

Cos'è un non fungible token (NFT)

NFT sta per token non fungibili: possiamo tradurli come gettoni (token) che rappresentano l’atto di proprietà e il certificato di autenticità, registrato su un database immutabile e decentralizzato (la blockchain), di un bene unico e specifico (per esempio un’opera d’arte digitale). Non fungibili infatti significa che non sono interscambiabili tra loro in egual modo.

Detta in modo semplice? Gli NFT sono certificati di proprietà di un bene specifico. Di conseguenza non posso scambiare un certificato per un altro o dividerlo in parti e avere la stessa cosa, a differenza di quello che succede per esempio con le cryptovalute o le monete fisiche che utilizziamo tutti i giorni, che sono dette “fungibili” in quanto possono essere scambiate in egual modo tra loro (es. se scambio un euro con un altro euro o con due monete da 50 centesimi ho sempre lo stesso valore, un euro, stessa cosa se scambio un Bitcoin per un altro Bitcoin).

Di NFT ne esistono diverse tipologie, quelli più "chiacchierati" sono detti "collectibles", un tipo di NFT che ha raggiunto la popolarità grazie a Meta, alla diffusione del termine Metaverso e al concetto di altereghi digitali. I collectibles possono essere infatti associati a contenuti multimediali come musica, video, immagini, meme, oppure oggetti all’interno di un videogioco, come le terre di Decentraland o Sandbox.

Per approfondire cos'è un NFT, quali tipologie esistono e quale sarà il loro futuro clicca qui.

 

shutterstock_1953159967-1068x587-1(Image Source Videogiochi italia)

 

Perché usare gli NFT collectibles nel marketing?

Il panorama tecnologico è in continua evoluzione e di conseguenza anche il modo in cui le persone, e in particolare le nuove generazioni, si informano, s'incontrano e sedimentano le loro scelte d'acquisto. Come la storia insegna, i grandi cambiamenti nell'ambito digitale sono guidati dal mondo dei videogiochi, che stanno portando gli strumenti di comunicazione ad evolversi e modificarsi sempre più velocemente. Di conseguenza i brand, per emergere, hanno bisogno di adeguarsi a nuovi linguaggi che permettano di entrare in relazione con le communities virtuali.

Si stima infatti che, solo in Italia, 15,5 milioni di persone, ovvero il 35% della popolazione italiana compresa tra i 6 e i 64 anni, hanno trascorso parte del loro tempo libero videogiocando (fonte IIdea, Italian Interactive Digital EntertainmentAssociation). Sicuramente un target da non sottovalutare, soprattutto per chi si rivolge alle fasce d'età più giovani. Sviluppando una strategia intorno agli NFT i brand possono quindi:

  • raggiungere nuovi target,
  • incrementare la brand awareness e perception,
  • costruire communities fidelizzate e incrementare i contenuti generati dagli utenti, in quanto le communities si fanno autopromotrici del valore del brand,

iniziando così a costruire il loro futuro nel prossimo paradigma tecnologico: il mondo digitale tridimensionale.

 

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(L'esempio del mondo virtuale creato da Nike: Nikeland)

Come usare gli NFT collectibles nel marketing

Come dicevamo, gli NFT sono "certificati di proprietà di un bene" e oggi, quando si parla di NFT, è immediata l'associazione con il mondo dei contenuti virtuali, i cosidetti NFT collectibles, ovvero i certificati associati a beni digitali quali immagini, video, meme, musica e, in particolare, oggetti 3D.

Complice il rebranding di Facebook in Meta e l'attenzione al tema del Metaverso e dei mondi virtuali, nel 2021 le vendite generate da queste tipologie di NFT hanno raggiunto i 40 miliardi di dollari. L'hype creato intorno all'argomento ha portato molte aziende ad agire e investire in corsa per paura di perdere il treno, dando vita alle loro collezioni di NFT senza una precisa visione, portando di conseguenza sempre più aziende ad unirsi in questa folle corsa all'oro. 

Tuttavia un primo passo non è una strategia: è importante associare ai token non fungibili un valore che non sia solo economico o comunque legato al collezionismo, lo scopo per chi acquista gli NFT di un'azienda non dev'essere una futura rivendita ad un prezzo più alto, è necessario dargli una funzione.

Per esempio gli NFT possono essere usati per certificare l'acquisto o il possesso di oggetti all'interno di un gioco di brand, per permettere ai giocatori di differenziarsi dagli altri, personalizzare i loro personaggi o poter usufruire di particolari abilità, oppure possono essere acquistati e scambiati con oggetti reali, biglietti d'ingresso, regali e bonus unici, eventi speciali, sconti o ancora possono essere utilizzati per certificare l'autenticità di un oggetto reale.

Alcuni esempi

Prendiamo degli esempi pratici: tra i tanti marchi che hanno già sfruttato con successo gli NFT nel marketing figura Nike: il brand fu il primo utilizzatore dei non fungible token nel 2019, l’occasione fu la campagna CryptoKicks, durante la vendita delle scarpe reali venne affiancata la vendita dei token che ne dimostravano l’autenticità. Successivamente fu il turno di Pringles, che creò un gusto da collezione: l’acquisto del token permetteva di avere, nella realtà, uno dei 50 tubi in edizione limitata. In entrambi i casi citati l’acquisto di un NFT aveva uno scopo ben preciso, fornire al consumatore un'esperienza di brand unica ed innovativa.

 

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Gli NFT possono rendere una campagna marketing decisamente più appetibile per un target digital e non solo. Si è aperta un’altra grande frontiera del marketing che porterà sviluppi senza precedenti nel corso dei prossimi mesi. Al di là della speculazione che sta nascendo dietro al collezionismo degli NFT, per sfruttare con successo quello che sarà, nel prossimo futuro, il nuovo paradigma tecnologico, sarà sempre più importante avere una visione strategica e di valore, che incontri l'interesse delle communities digitali.

 

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Pubblicato il 9 maggio 2022