
WOW – Winter Olympics Wonders: la gamification al servizio dello sport e dei musei
Il videogioco come strumento educativo per realtà museali e non solo!
Noi di Digital Mosaik l’abbiamo sperimentato direttamente con WOW – Winter Olympics Wonders (scopri il progetto qui), un’esperienza educativa, interattiva e inclusiva basata su realtà virtuale e mobile app. Un progetto che permette di giocare con la storia dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali dal 1924 a oggi, nato nell’ambito dell’iniziativa triennale Anelli di congiunzione (2024–2026), promossa dalla Fondazione Museo Storico del Trentino insieme a Fondazione Milano Cortina 2026 e al Museo Olimpico di Losanna. Il risultato? Un viaggio immersivo nel tempo, fatto di sfide, livelli e contenuti che accompagnano gli utenti alla scoperta degli sport invernali e dei loro valori in modo divertente e coinvolgente. Il progetto è disponibile in realtà virtuale, ma anche tramite app mobile su Google Play.

Ma cos’è esattamente la gamification?
La gamification è l’uso di elementi tipici del gioco – come punteggi, sfide, premi – applicati a contesti non ludici per stimolare partecipazione, motivazione e coinvolgimento. E funziona perché... ci piace giocare! È qualcosa di istintivo: da bambini e adulti, cerchiamo il divertimento, la competizione sana e la gratificazione. Quando un’attività ci diverte, siamo più propensi a ripeterla, migliorare e restare coinvolti. Ed è proprio questo che rende la gamification uno strumento potente di fidelizzazione. La promessa di una ricompensa – simbolica o reale – stimola l’impegno e crea legami più duraturi con brand, eventi o esperienze. Negli ultimi dieci anni la gamification è cresciuta ovunque, anche grazie alla tecnologia: app, piattaforme e social media hanno reso comuni classifiche, punti, badge e oggetti virtuali. Un linguaggio perfetto soprattutto per la Generazione Z e Alpha, cresciute tra giochi digitali e apprendimento interattivo. Che si tratti di eventi sportivi, trasmissioni o iniziative culturali, aggiungere una dimensione ludica può fare la differenza nel coinvolgere il pubblico e generare un ritorno reale.

Eventi sportivi + gamification = pubblico coinvolto (davvero)
Secondo una ricerca Nielsen, il 65% di chi gioca ai videogiochi è anche uno sportivo attivo o un tifoso appassionato. Non è difficile capire perché la gamification stia conquistando spazio nel mondo dello sport: entrambe condividono valori come competizione, sfida, crescita personale e obiettivi da raggiungere. Oggi "giocare" non è più solo un passatempo: è una strategia. Dalla formazione scolastica alla comunicazione aziendale, fino agli eventi sportivi, strumenti come i serious games e i branded games permettono di coinvolgere il pubblico in modo attivo, offrendo esperienze memorabili anziché semplici messaggi promozionali.
Gamification e industria sportiva: un binomio vincente
L’industria dello sport è vasta e variegata: squadre professionistiche, eventi internazionali, sponsor, retailer etc. E ognuno di questi attori ha oggi a disposizione una grande opportunità: usare la gamification per attivare e fidelizzare il proprio pubblico. Se sei uno sponsor, una squadra o un comitato organizzatore, puoi sfruttare le dinamiche ludiche per rendere la tua comunicazione più attrattiva e costruire una community più coinvolta e partecipe.
Come? Alcuni esempi:
● Realtà aumentata o virtuale per simulare l’esperienza sportiva.
● Quiz e giochi interattivi per promuovere i valori del brand o raccontare la storia della squadra o dell’evento.
● Sfide tra fan e atleti che generano contenuti virali e condivisibili.
● App con registrazione che raccolgono dati (nome, email, età) in cambio di esperienze memorabili.
● Videogiochi o tornei multiplayer per attivare i più giovani e mantenere vivo l’engagement.
Esempi concreti: come si muove il mondo sportivo italiano
Squadre italiane e gaming:
Juventus
● VR Experience per vivere lo spogliatoio e il campo in prima persona.
● Partner ufficiale di eFootball con contenuti esclusivi.
Inter e Milan
● Presenti in FIFA / EA FC e eFootball con squadre e asset brandizzati.
● Tornei eSports ufficiali, anche a livello giovanile.
Olimpia Milano (basket)
● Collaborazioni con simulatori tipo NBA 2K e tornei tra fan.
Brand italiani e gamification:
Ducati
● The Official Racing Game: guida le moto ufficiali su circuiti celebri.
Barilla
● Pasta World Championship – The Game: cucina e sfida altri chef virtuali in un simpatico browser game.
Enti sportivi e app educative:
● Musei sportivi: come quelli della Juventus o San Siro, con esperienze AR per esplorare la storia del club.
● FIGC: giochi e quiz per le scuole, per educare alla cultura del calcio e al fair play.
● Tokyo 2020 – The Official Video Game: gioco ufficiale del comitato olimpico internazionale multipiattaforma che permette di cimentarsi nelle discipline olimpiche.

Torniamo a WOW: un esempio concreto di gamification culturale e sportiva
Chiudiamo dove abbiamo iniziato. WOW – Winter Olympics Wonders è un progetto firmato Digitalmosaik che rappresenta un perfetto esempio di gamification applicata allo sport. Un’esperienza immersiva, progressiva e aggiornata nel tempo che accompagna il visitatore alla scoperta delle Olimpiadi Invernali, stimolando la curiosità attraverso livelli, sfide e contenuti esclusivi, fino a Milano Cortina 2026. Il gioco, disponibile sia in VR che come app mobile, supera il concetto tradizionale di mostra: da esposizione passiva a narrazione interattiva, dove ogni visitatore diventa protagonista.
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La realtà virtuale può supportarti in diverse attività poiché è uno strumento capace di coinvolgere, fidelizzare e creare esperienze interattive per rimanere competitivo e innovativo in ogni settore.
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